Microsoft dice addio a Internet Explorer 11
Microsoft terminerà il supporto a Internet Explorer 11 nelle app e nei servizi Microsoft 365 tra circa un anno, il 17 agosto 2021. L’ultima versione dello storico browser dell’azienda di Redmond non sarà più supportato dai servizi online di Microsoft come Office 365, OneDrive, Outlook e altri. Il 30 novembre, invece, verrà cessato il supporto di Internet Explorer 11 sulla web app di Microsoft Teams e ci sono “cattive” notizie anche per Edge Legacy.
Non sono molti gli utenti a utilizzare ancora il vecchio browser Microsoft, visto che le alternative più valide sono oggi decisamente numerose. Tuttavia in alcune realtà aziendali Internet Explorer potrebbe essere indispensabile, e per questi casi Microsoft continuerà ad offrire la “Internet Explorer legacy mode” presente sulla variante di Microsoft Edge basata su Chromium. Questa modalità consente alle aziende di accedere a vecchi siti progettati per funzionare con Internet Explorer.
Il termine del supporto di Internet Explorer 11 è una notizia che sorprende solo in parte, con Microsoft che inizierà il processo nel 2021 partendo dai propri servizi web. A seguire arriveranno probabilmente ulteriori novità in merito, che culmineranno con l’abbandono definitivo del software per la navigazione sul web da parte del colosso di Redmond.
Microsoft prevede inoltre di cessare il supporto per la sua versione originale di Microsoft Edge il 9 marzo 2021. Dopo questa data il browser “modern” dell’azienda non riceverà più aggiornamenti di sicurezza, diventando quindi poco sicuro da utilizzare. Microsoft sta cercando di spostare gli utenti Windows 10 verso la nuova variante basata su Chromium, promettendo che tutti i nuovi dispositivi e i futuri aggiornamenti del sistema operativo verranno proposti con la nuova versione di Edge.
Microsoft lavora da anni per terminare in maniera indolore il supporto di Internet Explorer. La società ha presentato per la prima volta il suo nuovo browser Edge nel 2015, nome in codice all’epoca Project Spartan, fatto che ha rappresentato l’inizio della fine per Internet Explorer. Da allora il colosso ha definito Internet Explorer una “soluzione di compatibilità”, incoraggiando le aziende verso l’uso di soluzioni alternative al vecchio browser web.